Il CAI-Centro Andino Internazionale intende svolgere la più ampia opera di supporto all’integrazione fra i Paesi europei e quelli dell’area geografica andina mediante la valorizzazione delle Istituzioni decentrate per la promozione dello sviluppo sostenibile, avente protagonisti le Regioni, le Province e i Comuni nell’ambito di rapporti di partenariato con realtà omologhe dei Paesi interessati, costituenti maglie che unite insieme formeranno una catena destinata a tenere saldi i rapporti fra i popoli e segnando così, con le sue attività ed iniziative di ricerca ed applicazione, un percorso innovativo, di grande concretezza e di risultati largamente riconosciuti, sviluppando e coordinando la ricerca e la documentazione sui problemi, le realizzazioni e le prospettive dei Paesi interessati nel campo culturale, scientifico, economico, tecnico, sociale e quant’altro nell’ambito delle espressioni vitali dei suddetti Paesi.
Braccio operativo del Centro sarà l’ISEA-ISTITUTO EUROANDINO il quale, oltre a sviluppare e coordinare la ricerca e la documentazione sui problemi, le realizzazioni e le prospettive dei Paesi interessati nel campo culturale, scientifico, economico, tecnico, sociale e quant’ altro nell’ambito delle espressioni vitali dei suddetti Paesi, provvederà a diffondere negli stessi i risultati di detta ricerca e la documentazione relativa, focalizzando le possibilità concrete di scambio, assistenza reciproca e azione comune o concertata nei settori sopra menzionati, operando, di conseguenza, al servizio della cooperazione fra i Paesi europei (in primis l’Italia) e i Paesi dell’area geografica andina nell’ottica evolutiva e pragmatica di una non lontana “Unione Euroandina”. Temi prioritari iniziali per l’ISEA saranno:
|
· Studi strategici per le imprese locali e nazionali desiderose di investire in proprio, in joint-venture o nell’import-export nei Paesi interessati.
· Sostegno ed orientamento per i residenti italiani nei Paesi Andini. · Sostegno ed orientamento per gli immigrati andini in Italia.
· Progettazione, sviluppo e firma di gemellaggi, accordi di cooperazione, protocolli di intenti e quant’altro fra città dei Paesi interessati.
· Scambio di esperienze, ricerche, stage, ecc. fra poli universitari dei Paesi interessati.
· Esposizioni museali dell’arte e civiltà preispaniche andine.
· Fiere dell’export commerciale, agricolo, industriale, artigianale, fitoterapeutico e quant’altro andino, con relativo corollario di convegni, esposizioni, mostre, eventi, ecc. attinenti le espressioni vitali delle popolazioni andine.
· Scambio di esperienze, ricerche ed altro fra i parchi nazionali dei Paesi interessati, con speciale attenzione al marketing territoriale.
· Apertura di uffici della Corporación Andina de Fomento e della futura Unione Europea-Andina.
· Solidarietà internazionale atta ad interventi umanitari nei Paesi Andini, sulla scia di quanto già in essere da parte della Federazione in collaborazione con Organizzazioni, Fondazioni, Agenzie, pubbliche e private, internazionali.
· Gestione di eventi sportivi, ricreativi e quant’altro.
|