Casella di testo:

 

Lurín  -   Montesilvano

I Sindaci dei due Municipi hanno già scambiato le lettere di saluto finalizzate a focalizzare le esperienze multidisciplinari di interscambio, i confronti su metodi e strumenti operativi, le iniziative tese a sviluppare rapporti di conoscenza, amicizia e fratellanza fra le rispettive popolazioni.

Il Sindaco di Lurín, durante un tour europeo, ha fatto visita in forma privata al suo omonimo di Montesilvano, esternando tutto il suo compiacimento per la cordiale  accoglienza e la sua ammirazione per le espressioni vitali della città.

Montesilvano è il comune più importante della provincia di Pescara dopo il capoluogo di cui è praticamente il prolungamento verso nord sulla costa. La città è divisa in due zone la prima è Montesilvano Paese, la parte vecchia della città, in collina; la seconda lungo la riviera. Il centro, oltre alla piccola e media industria, al commercio e all'artigianato, fonda la propria economia soprattutto sul turismo estivo. Buona, infatti è la ricettività alberghiera. Montesilvano (Il toponimo significa collina boscosa) ha una storia relativamente giovane. Si hanno sue notizie a partire dal tardo Medioevo. Era un piccolo centro dedito alla pesca, poi, soprattutto negli ultimi decenni, si è sviluppato il turismo e l'industria grazie alla sua buona posizione geografica. Il paese è formato da due nuclei, Montesilvano Marina e Montesilvano Colle. Quest'ultimo, panoramica terrazza sull’Adriatico, conserva ancora i caratteri del borgo fortificato e alcune interessanti chiese come S.Michele Arcangelo (sec.XII-XIII), a tre navate, con portale in pietra e abside rettangolare, S. Maria del Carmine con il convento (sec.XIV) e fuori dall’abitato la chiesa della Madonna della neve (sec.XIV) con resti di preziosi affreschi.

 Lurín

 

    Montesilvano

GEMELLAGGI

Sebbene le sue origini risalgano all’800 d.C., la Municipalità Distrettuale di Lurín viene fondata nel 1857. Oggi essa è un’incantevole città ecologica e turistica ubicata nella vallata del fiume Lurín, autentico polmone verde della capitale Lima, del cui distretto municipale è parte integrante nella zona sud.

Lurín è famosa a livello internazionale per l’allevamento dei caballos de paso (da noi noti come cavalli da figura, tipici della scuola viennese), oltre che per i resti archeologici di Pachacamac, il luogo sacro cerimoniale più famoso dell’antico Perù, ed ancora: la Cattedrale di San Pedro (monumento nazionale), le incantevoli spiagge (Venecia, San Pedro, El Silencio, Los Pulpos), l’artigianato, i tipici ristoranti campestri, il carnevale, il festival del chicharrón caliente, il festival del ceviche ed altre espressioni proprie della tradizione peruviana.

Casella di testo:

Provincia di Lima  

Provincia di Pescara

 

 

Lo scopo del Gemellaggio fra la Provincia di Lima e la Provincia di Pescara, la cui firma è prevista nell’ambito delle celebrazioni delle “Giornate Andine,  è quello di dare un forte stimolo alla cooperazione territoriale fra i 46 comuni della Provincia di Pescara ed i 43 distretti della Provincia di Lima, incentivando le espressioni vitali di entrambe.

 

Provincia di Lima

 

La Provincia di Lima viene fondata nel 1821, quando il Perù organizzò il suo territorio in dipartimenti, province, distretti e parrocchie.

Di conseguenza, la Provincia veniva integrata nel Dipartimento di Lima che abbracciava i territori    delle attuali regioni di Lima, Callao ed Ica, oltre alle attuali province di Casma, Huarney e Santa, che in seguito avrebbero formato il Dipartimento della Costa.

Attualmente essa è una delle 11 province che formano il Dipartimento di Lima. E’ sede della Capitale della Repubblica del Perù. Confina a nord-est ed a sud-est con l’Oceano Pacifico, a nord con la Provincia di Huaral, ad est con le Province di Canta, Huarochirí e Cañete, ad ovest con la Provincia Constitucional del Callao.

La Provincia di Lima è governata dalla Municipalità Metropolitana di Lima, la quale ha anche giurisdizione negli ambiti municipali e regionali della Provincia stessa.

 

 

Provincia di Pescara

 

 

Fino al 1927 il territorio dell’attuale Comune di Pescara era diviso fra i due Comuni di Pescara, a sud del fiume, in provincia di Chieti, e Castellamare Adriatico, a nord del fiume, in provincia di Teramo. Con l’unificazione dei due comuni, rientrante nel più ampio progetto fascista di riorganizzazione degli enti territoriali italiani, fu istituita anche la Provincia di Pescara.

La Provincia di Pescara confina con la Provincia di Teramo a nord, con il Mare Adriatico a nord-est,  con la Provincia di Chieti ad est e con la Provincia de L’Aquila a sud e ad ovest, costituendo una delle 4 Province in cui è divisa la Regione Abruzzo.

 

Angolo ripiegato: PERCHE’ UN GEMELLAGGIO



Il Gemellaggio, con tutto quello che esso comporta, nella preparazione, nello svolgimento e nei suoi successivi indispensabili sviluppi, costituisce un utilissimo strumento di sensibilizzazione politica, di mobilitazione e di cooperazione tra enti locali di Paesi diversi.

Purtroppo l’inflazione e la contraffazione del gemellaggio ha spesso deviato il giudizio dell’opinione pubblica e di superficiali politologi: ma il Gemellaggio, come è stato inventato da Jean Bareth - uno dei promotori del CCRE - è stato ed è uno dei pilastri della società mondiale in divenire, oltre che uno dei massimi strumenti di edificazione della pace in forma concreta.
  
Il Gemellaggio: 
è un’azione complessa, ricca di prospettive; è principalmente uno strumento straordinario di azione interculturale fra Regioni diverse del mondo: vince pregiudizi, procura un incontro umano fra Nord e Sud, cuce in una prospettiva unitaria le diversità mondiali;
crea autentici legami di amicizia fra giovani di lingue e costumi diversi;
verifica complementarietà economica fra Città di Regioni assai distanti e diverse.

Ai Gemellaggi partecipano tutti i settori delle rispettive comunità locali.
I Gemellaggi collegano un generico “embrassons-nous”con concreti obiettivi politici ed istituzionali. Ci sono stati e ci sono Gemellaggi bi-nazionali e stellari fra Comuni di tre o di parecchi Paesi.

Occorre sottolineare l’importanza dei Comitati dei Gemellaggi. Le Amministrazioni locali passano, i Comitati restano. 
Sono composti da cittadini volontari, che lavorano localmente in aiuto dei Comuni ma che hanno soprattutto l’impegno ideale di far progredire un’amicizia, una alleanza, una fraternità "al di sopra delle frontiere".

 

Ayacucho - Avezzano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Gemellaggio è stato sottoscritto il 16 agosto 2001 nella città di Huamanga e ratificato il 30 aprile 2002 nella città di Avezzano.

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                          Ayacucho

 

 

 

 

Fondata nel 1539 da Francisco Pizarro con il nome di “San Juan de la Frontera de Huamanga”, lo stesso fu successivamente cambiato in “San Juan de la Victoria” e successivamente in “Huamanga”. Nel 1824 el Libertador Simón Bolívar le diede4 il nome di “Ayacucho” in onore dell’ultima battaglia vittoriosa contro i realisti spagnoli che diede l’indipendenza al Perú.

Conosciuta come la città delle 37 chiese, Ayacucho è uno dei popoli andini più seducenti del Perú, con magnifica architettura, artisti riconosciuti e pieno di tradizioni e storia.

La festività religiosa più grande del Perú è in Ayacucho nella Settimana Santa, con processioni giornaliere, tappeti di fiori e rappresentazioni rituali. Durante i cinque giorni di festa il visitatore potrà assaporare bevande alcoliche  tradizionali come la Chicha de Jora, la Chicha de Molle o la Chicha de Siete Semillas. Finite le celebrazioni, si potranno acquistare i retablos (piccoli altari portatili nei quali si rappresentano diverse scene di vita delle Ande peruviane), statue intagliate nella tipica pietra di Huamanga, o alcuni pezzi dell’arte popolare elaborati da mani ayacuchane.

 

 

 

 

 

                                                                                                           Avezzano

 

 

 

Avezzano è il comune più grande della Marsica e negli ultimi anni ha spesso lottato per diventare provincia. Il centro è a carattere prevalentemente industriale e commerciale, ma è molto sviluppata l’agricoltura e l’industria agro-alimentare (patate, barbabietole e carote). La città è però al passo con i tempi, come testimonia la presenza nel comune del centro  di Telespazio, uno dei più importanti centri di telecomunicazioni al mondo.. L’attuale struttura urbanistica di Avezzano è relativamente recente per il terribile terremoto del 1915 che distrusse quasi completamente la zona. L’origine della città risale ad oltre due millenni fa, quando si chiamava Avezzanum. Nel medioevo fu dominata dai Normanni e nel periodo rinascimentale fu feudo di famiglie blasonate tra cui i Colonna e gli Orsini. In questo periodo fu costruito il Castello. Nel 1800 il centro si sviluppa notevolmente, ma la svolta arriva ai primi del 1900 con la bonifica del Fucino.

                                                                                                                                                                                     

 

 

Lima -  Pescara

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Sindaco di Pescara ha già scambiato le lettere di saluto e relativo corollario con il suo omonimo di Lima con obiettivo  il gemellaggio fra le due città, la cui firma è prevista  nell’ambito delle celebrazioni delle “Giornate Andine”, frutto del reciproco interesse a stringere legami di fratellanza fra le due città, auspicandosi la realizzazione in forma permanente e diversificata di attività di scambio e cooperazione amichevole nelle aree dell’economia e del commercio, della cultura e dell’educazione, dell’artigianato e del turismo, dell’amministrazione municipale e dell’infrastruttura urbana.

 

 

 

                                                                                                                                                                                             

                                                                                                                                                                                                  Lima

                                                                                                                                                                             “La Ciudad de los Reyes”

 

 

 

Da oltre 400 anni Lima fu chiamata Città dei Re dal conquistatore Francisco Pizarro. Oggi, la stessa città che sorse sulle terre del governatore indio Taulischusco, è una metropoli di più di 8 milioni di abitanti che conserva con orgoglio i suoi conventi e le magioni coloniali, simboli della sua tradizione antica e generosa.

Fondata il 18 gennaio del 1535 Lima, capitale del Perù, è una città moderna in crescita costante ma che, allo stesso tempo, ha saputo mantenere la ricchezza del suo Centro Storico, dichiarato Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'UNESCO, testimonianza di un'epoca ormai passata, piena di monumenti artistici.

La Cattedrale che si iniziò a costruire lo stesso giorno della fondazione della città, la Chiesa e il Convento di San Francisco, considerati, per le loro unità di volume e colore, il complesso architettonico più riuscito dell'America ispanica, e Santo Domingo con il suo bel chiostro principale, sono solo alcune delle gioie di valore inestimabile che evidenziano la fede di Lima.

E così come le chiese evidenziano la fede, le casone limensi, come la Casa Aliaga, costruita sul luogo di adorazione del curaca Taulischusco,  la Casa Goyaneche o Rada di chiara influenza francese e il Palazzo di Torre Tagla, la più bella magione dei principi del secolo XVIII, simboleggiano lo splendore e il riverbero della vita durante il Vicereame.

Posta sulle rive del fiume Rímac e accarezzata dalle acque del Pacifico, la città di Lima conserva evidenze anche dell'epoca preispanica con Pachacamac,  il santuario più importante nel quale si rendeva culto al Dio dallo stesso nome e la dacia Pucllana, nel distretto di Miraflores, un importante centro amministrativo della cultura di Lima (400d.c.).

Lima sarà sempre considerata la Città dei Re per le sue radici indigene da cui ereditò il suo nome che proviene dalla parola aymara "lima-limac" o "limac-huayta" che designa un fiore giallo o dal quechua "rimac", che significa "colui che parla per il suo passato coloniale che le inculcò la fede, per il tocco di modernità che la proietta verso il futuro e per il suo carattere festivo che colora il cielo grigio.".

 

 

 

 

                                            Pescara

                                                                                               “La perla dell’Adriatico”

 

 

 

Secondo alcuni studiosi, i primi abitanti di Pescara fondarono un villaggio sulle rive del fiume che in epoca romana fu chiamato Vicus Aterni e, successivamente gli fu attribuito il nome del fiume Aternum; nell'epoca romana si usava indicare Pescara anche con il nome di Ostia Aterni proprio per via del ruolo di centro nevralgico delle vie di comunicazione. Infatti, con il nome Ostia Aterni si indicava lo sbocco della Strada Consolare  n.5, Tiburtina Valeria, che collegava Aternum a Roma. Altri ritengono che il nome di Ostia Aterni si riferisse, invece, ad un piccolo insediamento situato su un'isoletta alla foce del fiume, che si presume fosse a delta. In epoca augustea Ostia Aterni faceva parte della Regio IV Samnium che era una delle regioni italiane dell’epoca. Nella città furono costruiti alcuni importanti edifici pubblici e privati. Si sa che nel centro abitato erano stati edificati diversi templi tra cui quello dedicato a Giove Aternio. Alcune testimonianze  ci informano poi dell'esistenza, in Aternum, del culto della dea Iside.

Si deve arrivare alla dominazione longobarda intorno all'anno 1000, per sentir parlare di "Pischaria" (mercato del pesce). Di questo periodo (XI sec.) sono i basamenti dell'antica chiesa di Santa Gerusalemme, recentemente riportatti alla luce nella zona della Cattedrale di San Cetteo. La più significativa delle dominazioni straniere fu però senza dubbio quella spagnola intorno al 1500. Di quest'epoca è la realizzazione della Fortezza del Pescara, che si estendeva anche sull' altra sponda, della quale oggi resta in piedi il solo Bagno Borbonico, antica sede della Caserma Borbonica col Bagno Penale.  L' edificio ristrutturato di recente ospita la sede del Museo delle Genti d'Abruzzo. 

Nel 1860 fu presa da Giuseppe Garibaldi ed annessa all’allora nascente Regno d’Italia.

La nascita della moderna  Pescara risale a poco più di settant'anni fa, originata dalla fusione, avvenuta nel 1927, dei due piccoli centri di Pescara, in provincia di Chieti, e di Castellamare Adriatico in quella di Teramo. Con la costruzione della nuova città venne creata contemporaneamente anche la sua Provincia, venendo proclamata Capoluogo di Provincia, per volere del ministro dell'epoca Giacomo Acerbo. Oggi Pescara è il più grande agglomerato urbano della regione Abruzzo. La città odierna è un po' il fulcro della regione, è un importante centro commerciale che si avvale del porto canale costruito alla foce del fiume, oltre che sede di industrie che operano prevalentemente nei settori alimentare, metalmeccanico, chimico, tessile, dei materiali da costruzione, dell'abbigliamento, del cuoio e dei pellami. Pescara è proiettata costantemente verso il futuro; le infrastrutture simbolo sono l'aeroporto d'Abruzzo "Liberi", il modernissimo porto turistico, annoverato tra i migliori d'Italia per ampiezza e modernità ed infine la nuova stazione ferroviaria, autentico capolavoro della tecnica moderna è da annoverare tra i primi posti d'Europa. E' inoltre un importante nodo di comunicazioni e un centro culturale, che ospita l'Università Gabriele D'Annunzio e il teatro monumentale, ugualmente intitolato al grande poeta pescarese. Attivo è anche il turismo balneare, per cui Pescara è uno dei centri più frequentati del medio Adriatico.

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